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VAL D'AGRI E IL PARCO ARCHEOLOGICO DI GRUMENTO

Parco Archeologico Grumento Nova

TEMPO DI VISITA
1 giorno

ITINERARIO
Marsico Nuovo - Grumento Nova  - Brienza - Sasso di Castalda

ATTRATTORI
Ponte alla Luna - Sentiero Frassati

QUANDO
Tutto l'anno

CONSIGLIATO
A chi ama la cultura e la storia

COME
A piedi ed in auto


IL PARCO ARCHEOLOGICO DI GRUMENTO

A pochi chilometri dal paese di Grumento, si possono ammirare i resti dell’antica colonia romana di Grumentum, tra l’area archeologica, e il relativo museo archeologico nazionale, una delle più importanti del sud Italia e anche per questo denominata “Piccola Pompei” della Basilicata.
Il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val D’Agri illustra la storia della città romana.
Negli ultimi anni l’offerta culturale si è arricchita con l’esposizione dei nuovi materiali provenienti dalle campagne di scavo legate ai lavori di estrazione petrolifera e da quelle relative alle concessioni di scavo nell’area urbana di Grumentum (Terme Imperiali e Foro). All’ingresso si può ammirare una mostra temporanea che espone i risultati delle campagne di scavo condotte dal 2006 nel sito di Barricelle di Marsicovetere, che ha restituito i resti della villa romana appartenuta all’importante famiglia dei Bruttii Praesentes.
Nei pressi del museo si può visitare quello che è considerato il più importante sito romano in Basilicata. Le campagne di scavo condotte nell’area archeologica di Grumentum, definita la “Piccola Pompei” lucana, hanno riportato alla luce il teatro, il foro, le terme repubblicane e imperiali, l’anfiteatro, gli edifici pubblici e religiosi, ma anche alcune abitazioni private e la pavimentazione lastricata di un decumano.
La suggestiva cornice del sito archeologico di Grumentum è una delle location prescelte per ospitare le performance del festival nazionale “Teatri di Pietra”.

BRIENZA IL CENTRO STORICO
In una delle tante passeggiate possibili a Brienza, fissando la meta nel maestoso maniero di probabile fondazione angioina, ci si imbatte nella “Via degli Archi”, composta da una serie di stretti archi a tutto sesto spesso inaccessibili anche al sole e che si rincorrono in un vicoletto, il quale sfocia in una piazzetta scoscesa dove le case sembrano proiettarsi nella roccia.
Lungo le vie del paese si possono ammirare anche palazzi nobiliari con portali e androni finemente lavorati che ricordano le numerose e importanti famiglie che hanno governato il borgo fino ai Caracciolo. In piazza del Municipio, oltre al monumento bronzeo raffigurante l’illustre giurista burghentino Mario Pagano, affacciano anche l’ex convento dei Frati minori osservanti, oggi sede del Municipio e l’annessa chiesa dell’Annunziata.
Un centro studi dedicato al giurista burghentino Mario Pagano ha sede nell’omonima piazza.

BRIENZA IL CASTELLO CARACCIOLO
L’antico centro si caratterizza per il modello ad avvolgimento che trova il suo fulcro naturale proprio nel maniero, dal quale si divincolano una miriade di case e casette aggrappate alla roccia scoscesa.
L’antica fortezza, di origine angioina, come si può evincere dal mastio cilindrico, che svetta dalla sua imponente mole, e dalla semitorre circolare proprio al centro della cinta muraria, è uno dei gioielli di Brienza. Una scalinata in pietra, a cielo aperto, e assolutamente visibile, conduce ad un terrazzo a terrapieno proprio davanti all’ingresso principale.
Secondo un’antica tradizione il castello si compone di 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno. L’illuminazione serale conferisce al castello Caracciolo di Brienza un’atmosfera incantevole che non lascia indifferenti quanti osservano la fortezza.
In estate il castello Caracciolo si trasforma in una location dalle magiche atmosfere enfatizzate dallo spettacolare gioco di luci che lo avvolge.


MARSICO NUOVO 
Marsico Nuovo è un pese che non può non essere visitato, per la ricchezza artistica e le costruzioni di pregio che ha saputo conservare e risalenti al periodo medioevale.
Chi lo raggiunge ne individua subito i due affascinanti volti, quello più antico, denominato Civita, e l’altro più moderno, collocato in basso, lungo le colline Portello e Casale. Il centro storico è un insieme di vicoli e gradinate che si incrociano tra i pregevoli palazzi nobiliari.
Tra le più maestose costruzioni della valle dell’Agri, incantevole è il Palazzo Pignatelli (sec. XVI), sede del Municipio, con il bel pozzo del 1572 situato nel cortile interno, ma da non perdere è anche la maestosa mole del settecentesco Palazzo Navarra, dallo stile elegante che caratterizza soprattutto il maestoso portale.
In paese si può visitare anche il Museo di Arte Sacra di Marsico Nuovo allestito all’interno della chiesa di San Michele Arcangelo.


SASSO DI CASTALDA
Le casette in pietra di Sasso di Castalda sono esse stesse delle vere e proprie opere d’arte decorate da splendidi balconi fiorati e affiancate da vicoletti, spiando dai quali si scorgono meravigliose vedute sul paesaggio circostante.
Qui è nato il sacerdote ed intellettuale italiano Don Giuseppe De Luca, cui il piccolo paese ha voluto dedicate il Parco Letterario allestito nell’antico palazzo di famiglia, con la ricca biblioteca, composta da parte degli scritti dell’editore e scrittore, ma anche sede di numerosi eventi culturali al suo percorso intellettuale e al grande patrimonio storico delle aree circostanti.
Sono visibili, inoltre, i resti di quello che è comunemente chiamato “castello”, per quanto si tratti, in realtà, di una torre di avvistamento posta su un masso roccioso, che per tali caratteristiche non si prestava ad un uso abitativo.
A Sasso di Castalda la cultura è anche tradizione che rivive nel divertimento attraverso il primo gioco dell’oca a dimensioni d’uomo.
La manifestazione si tiene l’8 e il 9 agosto di ogni anno, con il “Palio del Faggio” e il “Palio di Sassolino”.

IL SENTIERO FRASSATI
L’aria pura, il borgo in pietra, l’imponenza della roccia che lo sovrasta rendono Sasso di Castalda un contesto naturalistico unico.
Qui sviluppa il “sentiero Frassati”, lungo 22 chilometri, che offre agli amanti del trekking, ma anche della mountain bike, diverse opzioni di percorso. Seguendo la via delle chiese si svelano in tutta la loro spiritualità i luoghi di culto, mentre lungo la via del grano ci si addentra nell’Oasi del Cervo per ammirare i dolci esemplari di ungulati.
La via dei pastori conduce l’escursionista alle masserie attraverso piccoli tornanti, se si intraprende, invece, la via dell’aria ci si ritrova presso la sorgente Acqua Ceresola, per proseguire fino al magnifico bosco della Costara dotato di una comoda area picnic.
La via del Faggio di San Michele è un ambiente di sorprendente fascino per la presenza di maestosi e vecchi faggi, sotto i quali magari godere un piacevole fresco prima di riprendere il cammino.
Si può procede, quindi, alla volta degli ultimi due percorsi: la via dei boschi e la via delle nevi, votati all’escursionismo ma anche allo sci di fondo, dal momento che essi guidano alla cima del Monte Arioso e si incrociano con piste da sci e impianti di risalita.
Un percorso geonaturalistico, che parte dal centro storico di Sasso, guida alla scoperta delle peculiarità geologiche del comune lucano soddisfacendo le domande dei più curiosi escursionisti circa la formazione delle rocce e le trasformazioni cui sono andare incontro negli anni.

IL PONTE ALLA LUNA

Il percorso dei ponti tibetani di Sasso di Castalda si sviluppa sulle sponde del “Fosso Arenazzo” che si apre proprio ai piedi del suggestivo centro storico.

Attraverso le stradine che si diramano tra le caratteristiche abitazioni in pietra del centro storico, si raggiunge la partenza del primo ponte, “Ponte Petracca” lungo 95 metri e sospeso a circa 30 metri di altezza, attraverso il quale si giunge sul versante caratterizzato da formazioni geologiche.

Attraverso una campata unica di ben 300 metri e sospesi nel vuoto a 102 metri di altezza dal torrente sottostante. L'arrivo è una terrazza affacciata sul ponte, una sky-walk in vetro, che invita a riprendere fiato realizzando il percorso affrontato. ​ La durata totale del percorso dei due ponti tibetani è di circa 1 ora e mezza.


NON OCCORRE PRENOTAZIONE E SI PROCEDE IN ORDINE DI ARRIVO

Feriali lun/ven su prenotazione per gruppi organizzati minimo 10 persone ​​

Per ulteriori e/o richieste www.pontetibetanosassodicastalda.com oppure contattare la direzione al numero 347 0979181 o inviando una mail:
info@pontetibetanosassodicastalda.com

 
Abriola  Sasso di Castalda Pignola Marsico Nuovo 
ABRIOLA SASSO DI CASTALDA PIGNOLA MARSICO NUOVO
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IL PONTE ALLA LUNA IL VOLO DELL'ANGELO GROTTE DI PERTOSA PARCO APPENNINO LUCANO  
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